martedì 1 gennaio 2013

Goodbye 2012, welcome 2013!

Da dove cominciare? 
Mi sento in colpa per non avere aggiornato per un mese intero, per non avervi resi partecipi di ciò che accade a questa diciassettenne dall'altra parte del mondo, ma spesso gli eventi che mi vedono protagonista sono così semplici che mi chiedo se ne valga la pena, se a qualcuno davvero interessi leggere di cosa capita alla cara e vecchia Cate in America. D'altra parte, però, mi dico anche che questa è un'esperienza unica e, ora che ho praticamente abbandonato il mio diario, il blog è rimasto l'unico mezzo tramite cui i miei ricordi possono rimanere impressi. E dunque eccomi qui, pronta a scrivere di questo passaggio tra 2012 e 2013. 
E' buffo come ogni 31 dicembre si festeggi l'arrivo del nuovo anno: in fin dei conti la nostra vita procede ugualmente, nessun cambiamento radicale prende luogo allo scoccare della mezzanotte. Eppure, ogni anno, al sopraggiungere della sera del 31 dicembre, sento qualcosa in me, forse la speranza per un nuovo anno in cui i miei sogni possano diventare realtà o semplicemente la consapevolezza di come, no matter what, il tempo trascorre inesorabilmente, senza badare a noi, piccoli e impotenti esseri umani. E' un qualcosa che mi affascina. Quest'anno, però, ho un motivo particolare per soffermarmi a guardare indietro: il 2012 è stato davvero l'anno in cui finalmente i miei sogni sono diventati realtà. Per quanto sia passata attraverso momenti difficili, avrò sempre il ricordo di un 2012 speciale e ricco di emozioni. 
366 giorni fa mi trovavo a Londra con due fantastiche amiche, ancora totalmente incerta su cosa mi sarebbe aspettato da agosto in poi. Ora mi ritrovo seduta sul mio soffice e caldo letto, in una camera colorata e accogliente, scrivendo da un computer che un anno fa ancora non mi apparteneva, mentre una sorella che un anno fa non avevo ride guardando una serie TV di cui l'anno scorso avevo solo sentito parlare. Tra due ore sarò a casa di un'amica speciale di cui quattro mesi fa ero all'oscuro dell'esistenza, con persone cresciute in un mondo di cui un anno fa avevo solo un'idea formata attraverso i media. Come cambia la vita in 366 giorni... 
Guardandomi indietro, oltre a notare una serie di eventi che hanno lasciato un segno indelebile in me, vedo la mia famiglia, a cui, in questo periodo di feste più che mai, realizzo di volere un bene immenso. Sono fortunata ad avere una famiglia come la mia che mi ha permesso di vivere questa esperienza e persone che, pur essendo a migliaia di chilometri di distanza, continuano a sostenermi. A loro in particolare auguro un buon anno dal profondo del mio cuore. 
Sono fortunata ad avere due famiglie e due vite in due paesi diversi! 
Questi ultimi quattro mesi del 2012 sono stati meravigliosi; i primi 6 del 2013 saranno anche meglio!
BUON ANNO ITALIA, BUON ANNO AMERICA (in a while)!

Izzy, you deserve a note only for you, if you're reading my blog: happy 2013, American friend! I love you! :)

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